2. Darfo Boario Terme - Iseo

2. Darfo Boario Terme - Iseo

Traccia Gps

Traccia Gps

  • Partenza: Darfo Boario Terme
  • Arrivo: Iseo
  • Lunghezza: 35,9 km
  • Tipo di bici: Ibrida
  • Difficoltà in bici: Media

La ciclovia dell’Oglio, dopo aver percorso i circa 80 km della Valle Camonica, prosegue lungo le sponde del Lago d’Iseo. Pedalata dopo pedalata lungo le rive si possono scoprire una serie di località turistiche, borghi e vere e prorie perle turistiche. 

È Pisogne il primo Comune che accoglie gli avventori dalla Valle Camonica, sede della rinomata chiesa di Santa Maria della Neve, detta Il Romanino proprio per l’autore di parte degli affreschi che la caratterizzano.  Procedendo verso sud di giunge a Marone, Città dell’olio, ormai riconosciuta per la produzione di olio extra vergine di oliva e Dop; da Marone è possibile salire, per un excursus dalla cicolvia, verso il Comune di Zone, teatro delle Piramidi di Erosione (riserva regionale).

Proseguendo per la litoranea si attraversano Sale Marasino e Sulzano – punto di partenza della rinomata opera artistica di Christo The Floating Piers -, per giungere al capoluogo del Sebino, Iseo; il paese ospita diversi punti di interesse storico, quali il Castello Oldofredi e l’area della Pieve di Sant’Andrea (XII e XV secolo), mura medioevali che ancor’oggi raffinano il bel centro storico ricco di negozi. Dal punto di vista ambientale, Iseo accoglie una parte della Riserva Naturale Torbiere del Sebino, zona umida protetta dalla convenzione di Ramsar ed è tradizionalmente considerato il punto di partenza (frazione Pilzone) dell’Antica Via Valeriana, tracciato stradale che sin dall’epoca romana collega Brescia alla Valle Camonica.

I Comuni del Sebino bresciano parte della ciclovia del fiume Oglio sono quindi tutti affacciati sul lago. Il Sebino è uno dei più grandi laghi lombardi di origine glaciale, anello di congiunzione tra Valle Camonica e Franciacorta. Così, ai piedi del Monte Guglielmo, rafforzato dal fiume Oglio anche suo emissario, accoglie le isolette di Loreto e San Paolo e la più grande isola lacustre italiana, Monte Isola. Profondo circa 260 metri ospita più di venti specie ittiche, mentre le sponde sono punto di riferimento per uccelli svernanti o migratori.

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